#Pattern&TextureDesign
Cristina Senatore
Bio
Cristina Senatore nasce a Napoli nel 1980 e da 20 anni si occupa di progettazione grafica e comunicazione.
Ha conseguito il Diploma di Maturità Classica presso il Liceo Giambattista Vico di Napoli (ginnasio presso il Liceo Vittorio Emanuele). Si è laureata con 110 e lode e menzione speciale in Disegno Industriale per la Moda presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, con una tesi sperimentale in Storie e Progetto dell’Arte contemporanea dal titolo: il “Sex-appeal spettrale", (relatore: il prof. Vincenzo Trione). Il tirocinio propedeutico alla laurea le dà l'occasione di entrare in contatto con Riccardo Dalisi , figura di spicco nel panorama internazionale dell'arte e dell'architettura contemporanea, e di frequentare il suo laboratorio nel quartiere Sanità di Napoli dove crea la micro collezione di gioielli ultrapoverissimi "i Mattuogli" ai quali il designer ha dedicato parole commuoventi e bellissime.
Tra i workshop, con i quali ha integrato la sua formazione sono da segnalare: "Antinapoli" (un workshop internazionale di architettura che aveva tra gli organizzatori e conduttori il prof. arch. Cherubino Gambardella e il fotografo Francesco Jodice) e "Fuoriasse" (workshop a cura dell'arch. Fabrizia Ippolito collegato al progetto "Napoli Assediata" dello scrittore Giuseppe Montesano e del prof. Vincenzo Trione).
Dopo la laurea ha lavorato per alcune agenzie di comunicazione fino a che, diventata mamma, ha prediletto il lavoro da free lance occupandosi soprattutto di brand design, di progetti editoriali e di grafica pubblicitaria. Per un anno, nel 2011, ha collaborato come illustratrice con la rivista "Casa Facile" di Mondadori. Dal 2015 al 2022 si è occupata principalmente di Rama Eventi, una delle società napoletane di catering & banqueting ad oggi fra le più quotate nel suo settore: ha costruito da zero la sua immagine aziendale e l'identità digitale, ha contribuito ad un rafforzamento della sua posizione sul mercato e ha inciso sul miglioramento dei flussi di lavorazione fra i vari reparti predisponendo mezzi di comunicazione interna progettati ad hoc.
Prima della laurea e durante gli anni di studio ha fatto diverse esperienze lavorative che l'hanno formata e arricchita personalmente e professionalmente, tra queste le più importanti e significative sono: il lavoro svolto presso il laboratorio orafo dei propri zii all’interno del Centro Orafo “ Il Tarì” di Marcianise (CE) dove si è occupata delle relazioni con il pubblico, della progettazione di gioielli, di visual merchandising e di incastonatura di brillanti; sempre all'interno della cittadella dell'oro ha affiancato per un anno l’esperto di diamanti Marcello Manna nella sua attività di gioielliere e gemmologo; l'anno di lavoro come impiegata notarile presso lo Studio Notarile Altiero di Napoli e, durante gli studi universitari, il lavoro di grafico svolto per una società produttrice di insegne pubblicitarie, l'esperienza di designer di capi di abbigliamento per bambini e infine il lavoro notturno come cassiera e speaker presso una sala Bingo!
Accanto all’attività professionale si dedica ad altri progetti per arricchimento e soddisfazione personale: nel 2011 ha aperto il suo primo blog Il baule volante; nel 2012 ha partecipato a "GranTouristas" progetto-esperimento a cura di Stefano Mirti, Remo Ricchetti e Daniele Mancini all'interno di "reMade in Italy", sezione a cura di Marialuisa Palumbo del Padiglione Italia di Luca Zevi nella 13ma Biennale di Architettura di Venezia; dal 2014 ha uno spazio di scrittura - "Racconti dall'interspazio" - sul sito di architettura del critico Luigi Prestinenza Puglisi su invito di quest'ultimo; nel 2015 ha avviato il progetto "Gioielli Fragilissimi" con Tam Tam (fondata da A. Guerriero, G. Ghidelli, R. Dalisi e A. Mendini) (quello con il designer e artista Alessandro Guerriero, straordinario innovatore e fondatore nel '76 del Gruppo Alchimia, è stato un incontro molto importante per Cristina avvenuto nel 2013 a Milano grazie a Stefano Mirti). Sempre nel 2015 ha curato la rubrica "Anonimo Italiano" di sua ideazione nell'ambito del progetto "Interni Italiani" dell'arch. Nicola Auciello. Dal 2017 collabora con l'associazione Amate L'Architettura. Nel 2018, invitata dall'arch Marco Borrelli a dare un contributo come consulente esterna nel suo Corso di Museografa d'Impresa al quinto anno del Corso di Laurea in Architettura presso la Seconda Università di Napoli, ha concepito "Museo Piazza Itinerante" , una idea di progetto per un museo destinato alla riqualificazione culturale delle periferie. Dal 2005 ad oggi è stata invitata a partecipare a varie mostre in tema di arte, design e architettura in Italia e all'estero. Troverete approfondimenti e maggiori informazioni nelle altre parti di questo sito.
Filosofia
Cristina basa il proprio agire e la propria etica personale e professionale sull'enorme valore che attribuisce alla responsabilità personale dei singoli individui all'interno della società.
Idealista, appassionata e indipendente non si omologa e difende la propria libertà di pensiero.
Sentendosi responsabile dei contenuti che diffonde attraverso i suoi elaborati, siano essi pubblicità, disegni artistici, texture, oggetti o altro, cerca di infondervi pensieri e concetti positivi, di amore per la vita, rispetto per l'ambiente e per gli altri.
Ritiene infatti che i disegni, così come le parole e le immagini tutte, siano semi che cadendo attraverso gli occhi dentro alle persone siano in grado di produrre effetti anche dopo molti anni, esattamente come a volte succede con le piante, quando per lungo tempo nel segreto della terra un seme vive fino poi a trasformarsi o meno in pianta.
In ambito professionale non apprezza né applica metodi aggressivi, cerca invece di costruire con pazienza, attenzione e costanza un buon racconto, gradevole e seducente della realtà aziendale e/o professionale di chi le affida la propria immagine, per mostrare all'esterno la fatica e l'impegno delle persone. Il suo lavoro nella comunicazione è paragonabile a quello di un sarto, la differenza fra il suo modo di curare la comunicazione e quello spesso adottato dalle agenzie di comunicazione è infatti lo stesso che passa fra l'abito sartoriale e l'abito industriale.
Si impegna a creare attraverso la comunicazione un ponte fra persone interne all'azienda e persone ad essa esterne, ad intrecciare un rapporto concreto con un pubblico reale (fatto di persone e non di pacchetti di followers), mira non a stupire con effetti speciali ma a conquistare la fiducia dei destinatari della comunicazione con chiarezza e serietà.
E' fermamente convinta che questa sia la strada da percorrere poiché ritiene che la reputazione digitale avrà sempre di più un suo peso nelle scelte delle persone che ormai si rivolgono al web per la ricerca di qualunque cosa, del medico quanto della casa, quanto di prodotti di breve durata. Conterà di nuovo la storia dell'azienda, l'esperienza, la capacità di adattarsi ai tempi, di trasformarsi, conteranno le tracce della sua esistenza che avrà saputo lasciare nel web, la sua rintracciabilità e la coerenza fra le varie narrazioni, tutti elementi cioè che costituiscono appunto la reputazione digitale.
Premi
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2012. "Concorso creativo Made in CasaFacile". Scelto dalla ‘giuria di esperti’ guidata dal designer Odoardo Fioravanti, nell'ambito del concorso lanciato dalla testata CasaFacile di Mondadori, il mio disegno diventa parato, prodotto da Jannelli&Volpi
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2006. "Concorso per l’ideazione del logo aziendale dell’A.Di.S.U." (Azienda per il Diritto allo Studio Universitario). VINCITRICE.
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2005. "Concorso WebForTheFuture, Award 2005" (concorso promosso da: O-One in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e con Macromedia Italia): il progetto ha superato due fasi di selezione e si è candidato tra i 5 finalisti fra 250 progetti provenienti da tutto il mondo. FINALISTA.
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2005. "Concorso Pagine Bianche d'Autore" (Concorso indetto da SEAT PAGINE GIALLE S.P.A.) Menzione speciale/Pubblicazione
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2004. "Silk International Competition" VINCITRICE nel settore TEXTILE DESIGN
Lo dite voi di me
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Capacità di ascolto, interpretazione dei bisogni, creatività pronta ed esatta: sono queste le caratteristiche che amo nel lavoro di Cristina Senatore. Con lei ho avuto la fortuna di collaborare in diverse occasioni. Quella professionalmente più rilevante è stata la realizzazione del volume “Cibo Vestitivo”, di cui ho scritto i testi che oggi vivono con disegni dalla profonda complessità, impaginati in modo impeccabile. Giacomo Ghidelli / www.giacomoghidelli.it
Geniale e poliedrica nella sua professionalità con una visione che oltrepassa la superficie delle cose. Vede oltre il comune vedere. Cristina, nel suo saper fare, riesce ad unire i saperi che spesso oggi il mondo divide.
Arch. Luigi Vaccaro
Se dovessi dare una definizione di Cristina Senatore, la identificherei in una inesauribile fucina.
Colta, attenta, poliedrica, è capace di ascoltare e di entrare perfettamente in sintonia in ogni progetto.
Per +40t il suo apporto è stato di fondamentale importanza.
Antonella Nappo, architetto
Adattare a sé un testo, riscrivendolo/sovrascrivendoci, apre a questo orizzonti oltre quello che aveva provato a indagare. Gli aggiunge vite ulteriori. Beniamino Servino
Brava poliedrica versatile intelligente nel fare e nel pensare . Non è per nulla facile trovare personalità artistiche versatili ma con un profondo tratto autoriale. Ho sempre amato i suoi giochi sui miei disegni e le mie architetture.Brava Cristina e ad maiora! Cherubino Gambardella. www.gambardellarchitetti.com
Ho incrociato, per caso, questo bell animo "mediterraneo". Ma cos'è un animo mediterraneo se non contenitore di Cielo, Sole e Mare? Poi tutto il resto. Grande curiosità e intraprendenza e positività, anche per le sfide più ardue. Illustrazioni e contributi autoriali per un mio libro, la costruzione e collaborazione per "Interni Italiani", l'illustrazione onirica di una storia-segnalibro per il racconto di alcuni progetti del mio studio. Confrontarsi con Cristina significa "costruire" e non importa cosa. Nicola Auciello. www.na3.it
Di Cristina Senatore mi ha colpito la capacità di tenere insieme creatività e affidabilità, sensibilità e lucidità, buon gusto e praticità. L'ho conosciuta tanti anni fa per motivi di lavoro e non è una persona che si dimentica. Ad maiora! Maria Michela Altiero www.mariamichelaaltiero.it
To describe Cristina Senatore in a few words, I would mention creativity, sensitivity, knowledge, abstraction, commitment, humanity. During "Art Days",2015, Cristina accepted our invitation from Miami. A beautiful collaborative photo exhibition experience took place in downtown Miami. Her graphic work positively impacted the community! Gildha Ferrigno - Twofstudio-creative-solutions
Ó trabalho da Cristina Senatore é de uma complxidade gramatical que nos conduz para o plano da ironia, da parodia no que diz respeito ao nosso mundo. Uma escrita gráfica complexa, densa, leve e sublime na forma como incorpora os objectos na sua desconstrução e construção gramatical.
Prof. Antropologo Fernando António Matos Rodrigues
Ho avuto modo di collaborare con Cristina in diverse occasioni, sia in occasione di iniziative culturali alle quali abbiamo partecipato insieme, sia rivolgendomi a lei come professionista. Cristina ha una rara capacità di entrare in sintonia con i suoi interlocutori traducendone in veste grafica ed illustrazione i sentimenti e le aspirazioni. Questa dote di empatia si struttura in una grande professionalità. Arch. Giulio Pascali
Da un po’ di tempo sono veramente rattristito dall’andamento privo di pudore che ha preso il design un po’ dovunque nel mondo…
Il design oggi è stupido. Stupido perché rinuncia all’approfondimento, all’approccio critico e autocritico: tutto è acquiescente, connivente, collaborante, rampante, omologo con l’iper-consumo, con la sovra-produzione e con il museo-shop.
Il design ormai è spensierato.
Ma questo non mi sembra il tuo design, il tuo progetto, Cristina.
Quel design, a te distante, ha rinunciato sia ad affrontare i problemi antropologici di fondo, sia a riconoscere la propria fragilità.
Ai progetti di ampia visione umana si è sostituito il corto miraggio di moltiplicare all’infinito gli oggetti, e i segni di un successo immediato.
E anche questo non riguarda te.
Unico obiettivo del progettista è quello di coincidere con l’ideologia imprenditoriale, senza metafore, senza una propria filosofia.
Ma, anche qui, cosa centri tu?
Che dire infine dell’oligarchia del marketing a oltranza?
In tutto questo, tu, Cristina, stai mettendo segnali critici, mosse in preparazione e in attesa di eventi ignoti: per te ogni oggetto, anche se sbagliato, ha il dovere di sapere di esistere e quando nasce è cosciente di sé e del proprio destino. Testo dedica dell'artista designer Alessandro Guerriero - www.alessandroguerriero.net/alchimie/
Ottima professionista
Luciano D’Inverno - https://www.lucianodinverno.com
Amore per il proprio lavoro, onestà intellettuale e umanità, sono tratti distintivi del modo di operare di Cristina
Giovanni Rallo - www.ramaeventi.it